L’Associazione Mastropietro & C. ONLUS in partnership con il Consorzio Socio-assistenziale CISS 38 e ASL TO4 – Dipartimento dipendenze, con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo della Fondazione di Comunità del Canavese presenta il progetto “Distanti ma vicini“.
Il progetto è stato reso possibile grazie ad un iniziale contributo, da parte della Fondazione di Comunità, di 200 euro finalizzato all’acquisto di DPI e al successivo sostegno, da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando “Andrà tutto bene” con un contributo di 25mila euro che ha permesso un ampliamento delle azioni intraprese dall’Associazione Mastropietro & C. ONLUS sul territorio dell’Alto Canavese in risposta all’emergenza Covid-19.
L’Associazione, vista l’emergenza sanitaria e sociale in essere, ha rinforzato la sinergia della rete territoriale già esistente per poter far fronte ad una duplice problematica: la difficoltà di reperire beni di prima necessità, in particolare viveri e farmaci, da parte di utenti fragili sia dal punto di vista sanitario che psicosociale e la necessità di garantire l’assistenza domiciliare di utenti in carico semi-residenziale nell’ambito del Progetto “A Casa Tua” in collaborazione con l’ASL TO4, ridefinendo gli obiettivi e attività in corso rispetto agli interventi di prossimità di cui l’Associazione da sempre si occupa.
La progettualità è stata divisa in due macro azioni:
La prima azione è andata a rispondere alla necessità di creare una rete di supporto e di prossimità per le persone in difficoltà, in collaborazione con il Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali CISS 38, che ha permesso la presa in carico di nuove povertà e l’erogazione di borse alimentari. Il progetto ha creato un coordinamento logistico e rinforzato il lavoro del Tavolo di Reti di Sostegno con la stretta sinergia e collaborazione del CISS 38 che ha permesso di poter aiutare le associazioni caritative con le consegne a domicilio di beni di prima necessità, grazie a una rete composta da volontari e operatori dell’associazione. Venne istituito dal CISS 38 un numero di telefono unico per raccogliere le segnalazioni e poter fronteggiare l’emergenza.
Tramite il progetto sono stati assistiti oltre 100 nuclei in difficoltà nel territorio Alto-Canavesano e consegnate oltre 1000 borse alimentari.
La seconda macro-azione ha lavorato sul potenziamento della domiciliarità a distanza con gli utenti già in carico all’Associazione e in collaborazione con l’ASL TO4, strutturando modalità di intervento sicure dal punto vista del rispetto delle norme previste dai decreti in vigore ma al contempo evitando di lasciare nella solitudine soggetti a rischio e di creare interruzioni rispetto alla presa in carico nell’ambito dei progetti già in essere. L’assistenza è stata rimodulata assicurando la consegna di farmaci e il supporto educativo e psicologico.
L’azione coordinata di istituzioni e terzo settore ha permesso di superare un momento complesso come quello della Fase 1 e si è strutturato per poter continuare la progettualità anche durante la Fase 2 della pandemia per poter al meglio accogliere le nuove necessità della popolazione e poter aiutare quanti ancora hanno avuto bisogno di aiuto. La solidarietà non si è fermata, è rimasta a distanza ma senza far mancare la consueta vicinanza di tanti volontari e professionisti.
Si ringraziano i comitati locali di Croce Rossa, il tavolo Reti di Sostegno del CISS 38 con le Caritas e le associazioni caritative, la Cooperativa Ponte Vecchio per aver reso possibile un lavoro di rete che ha permesso di aiutare centinaia di persone.